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I giovani al tempo della pandemia

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I giovani al tempo della pandemia

I giovani al tempo della pandemia

La situazione attuale che stiamo vivendo ha portato ad un impoverimento materiale a cui fa riscontro una sempre più dilagante povertà delle relazioni affettive ed una incapacità di gestire le proprie emozioni.

I giovani adolescenti appartengono a quella fascia di popolazione maggiormente esposta ai rischi di perdita di punti di riferimento significativi dovuti a famiglie sempre più disgregate che non riescono ad assolvere a pieno alla funzione accuditiva ed educativa.

Le relazioni sono ridotte al minimo e molto spesso bambini e ragazzi sono vittime di abusi fisici, psicologici e sessuali. Le statistiche ci raccontano di incremento considerevole di abuso di alcol e di stupefacenti, mentre aumenta il tasso di suicidi e tentati suicidi, di comportamenti autolesionisti e di errate condotte alimentari.

Inoltre, l'accresciuta possibilità di navigare in rete li rende maggiormente vulnerabili a fenomeni di cyberbullismo.

L' odio cresce, diventa incontrollabile e spesso sfocia nella violenza di cui alcune piazze delle nostre città italiane sono state inondate recentemente.

Queste, da luogo di incontro, di scambio e di divertimento si sono trasformate in ring in cui le frustrazioni individuali vengono convogliate in una rabbia collettiva e distruttiva che vede, tra l'altro, nella spettacolarizzazione della violenza una forma estrema di richiesta di attenzione da parte della società.

I giovani chiedono di essere ascoltati, riconosciuti e valorizzati dal mondo degli adulti che spesso devono essere rieducati nell'acquisizione delle loro responsabilità aiutando e veicolando figli ed alunni nella loro crescita.

Oggi più che mai è importante fare rete, non solo dal punto di vista virtuale, ma soprattutto operativo. Occorre intervenire in modo tempestivo soprattutto laddove si evidenziano falle nel tessuto sociale, dovute a carenze materiali, culturali e relazionali.

Dovremmo fare in modo che nessuno, soprattutto fra i soggetti più fragili, si senta solo al mondo nella consapevolezza che i bambini e i giovani di oggi saranno i cittadini di domani.


Dott.ssa Antonella Buonerba

Docente di Teoria e Tecniche della Comunicazione e Relazione

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Dott.ssa Antonella Buonerba Psicologa, Psicoanalista, Prof.ssa di Filosofia e Scienze Umane
Salerno (SA) - Avellino - Napoli

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Iscritta all’Ordine degli psicologi della Campania n. 2635/A dal 25 maggio 2006
Laurea in Psicologia (indirizzo Psicologia clinica e di comunità)

 

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